Dopo una gravidanza lunga ben 488 giorni, mamma Tashi, una femmina di rinoceronte indiano di 17 anni ha dato alla luce un tenero cucciolo del peso di 56 Kg, una nuova speranza per la sopravvivenza del rinoceronte indiano. “È stato un parto sicuro e tranquillo. Tashi non ha avuto bisogno di nessuno aiuto. 15 minuti dopo il piccolo era già in piedi, anche se sempre attaccato alla sua mamma”, racconta Joe Hauser dello Zoo di Buffalo. Lo staff dello zoo ha aspettato due ore prima di visitarlo, per dare così alla mamma e al figlio un po’ di tempo tutto per loro. Questo piccolo rinoceronte indiano rappresenta una speranza per la sua specie, e vederlo giocare o fare il bagnetto come tutti i neonati è stata un vera gioia per questi esperti della conservazione animale: “Questo è il quarto cucciolo di Tashi, il secondo nato per inseminazione artificiale dopo Monica, una carinissima femmina ospite dello Zoo di San Diego”. Lo scopo è quello di reintrodurre il rinoceronte indiano in natura, in un’epoca in cui la sua sopravvivenza è ancora minacciata dall’uomo. Nel 1910, prima che in India fosse instituito il divieto di caccia, erano rimasti appena 100 esemplari di rinoceronte indiano. Oggi sono quasi 2500 quelli che vivono in libertà o nelle riserve, a causa di inquinamento, deforestazione e caccia illegale.