Piero Schiavazzi, giornalista vaticanista, analista dell’edizione italiana dell’Huffington Post, docente di Geopolitica Vaticana (Identità religiose e politiche internazionali) presso la Link Campus University, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi con Jonathan Calò, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
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“Quello del 31 sera del Papa è stato un fallo di reazione. E’ di reazione, ma sempre di fallo si tratta. Agli occhi degli storici quei 7 secondi, tanto dura quella scena, spiegheranno meglio di molti libri il pontificato di Bergoglio. Friedkin? Passeremo da un finanziere ad un industriale, questa è la prima differenza geoconomica. La finanza ormai conta più del prodotto, e questo è un problema, ma qui parleremo di economia e non di calcio. Pallotta è un finanziere, Friedkin un industriale, un uomo di prodotto che vende macchine. Friedkin è un industriale che potremmo dire che vive di rendita, perché quando hai il Texas hai un flusso di cassa continuo. L’industriale dovrebbe ragionare in questo modo: prima lo scudetto e poi lo stadio. Della serie: prima vinco, poi lo stadio viene da sé. Pallotta ha fatto esattamente l’opposto.”