Come è possibile che un Dio così potente non intervenga per sottrarre il suo Figlio alla prova terribile della Crocifissione? Gesù con il grido della sua preghiera mostra che assieme al peso della sofferenza e della morte in cui sembra ci sia l'abbandono, l'assenza di Dio, Egli ha piena certezza della vicinanza del Padre, che approva questo atto supremo di amore, di dono totale di Sé, nonostante non si oda come in altri momenti la voce dall'alto. L'udienza di oggi ci porta a riflettere sugli attimi che ci hanno reso cristiani per sempre. Bendetto XVI ci fa "riascoltare" il grido di Gesù al Padre lanciato dalla Croce per farci sentire in esso la pena di tutti gli uomini che soffrono per l'oppressione del male, ma anche la grande certezza che affidando tutto questo al cuore di Dio questo grido sarà esaudito nella Resurrezione. Anche noi, davanti alle situazioni più difficili e dolorose, quando sembra che Dio non senta, non dobbiamo temere di affidare a Lui tutto il peso che portiamo nel cuore, non dobbiamo avere paura di gridare a Lui la nostra sofferenza.