CINQUANTA NASSE SONO STATE RINVENUTE E PRELEVATE DALLA GUARDIA COSTIERA FRA BAGNAIA E SAN GIOVANNI. DENTRO SOLO QUALCHE POLPO, DONATO IN BENEFICENZA
Un vero e proprio carico di nasse. Si è conclusa così questa mattina una normale giornata di pattugliamento della Guardia Costiera: nella zona fra Bagnaia e San Giovanni, a poche centinaia di metri da riva -- e quindi non distante dalla zona portuale -- sono state rinvenute dagli uomini della motovedetta una cinquantina di nasse, probabilmente adibite alla pesca dei polpi, non segnalate correttamente e quindi in condizioni di arrecare pericolo alla navigazione.
Caricate a fatica sulla motovedetta, tutte le nasse sono state sequestrate e portate a terra; i pochi polpi presenti all'interno degli attrezzi da pesca sono stati -- come sempre succede in questi casi -- consegnati in beneficenza a un istituto di cura per gli anziani.
Nel corso del pattugliamento di questa mattina, inoltre, gli uomini della Capitaneria di Porto hanno trovato e riportato a riva anche un grosso tronco di albero, probabilmente trascinato dalla corrente nel corso di una delle ultime mareggiate. "Il tronco era molto grosso -- ci ha detto il Capitano di Fregata Antonio Catino, comandante del Porto di Portoferraio -- ed avrebbe potuto danneggiare seriamente qualsiasi imbarcazione; invito i diportisti a prestare massima attenzione in questo periodo in cui sono frequenti casi del genere -- ha concluso il comandante Catino -- ed a segnalarcene la presenza, in modo che si possa eliminare qualsiasi situazione di pericolo".