Roma, 5 feb – “L’emigrazione italiana all’estero non si è mai fermata, negli ultimi anni nonostante la Brexit Londra è stata una delle mete più scelte dagli italiani ed è un fenomeno che da tanti anni va avanti in diverse parti del mondo: c’è chi la chiama emorragia, chi fuga di cervelli, fatto sta che c’è un grande movimento di italiani verso gli altri Paesi per cercare lavoro, successo, se stessi, comunque per cambiare aria. Non si può sottovalutare un tema come questo”. Così a 9colonne Luca Vullo, il cui documentario “Influx” (che racconta l'emigrazione contemporanea degli italiani a Londra prima della Brexit ed è da due anni visibile su Netflix in tutto il mondo) è stato scelto dall’Organizzazione Internazionale per le migrazioni per parlare di emigrazione italiana ed immigrazione in Italia durante un evento organizzato a Montecitorio. Italia Paese di arrivo o di partenza? Questa la domanda a cui si è cercato di dare una risposta nel corso del convegno: “Noi siamo un Paese migrante e nello stesso tempo un Paese accogliente – sottolinea Vullo - mi sembra importante poterne parlare con le Istituzioni per capire che tipo di sensibilità c’è da parte dei nostri politici verso un fenomeno gigantesco, che riguarda milioni di persone”. Dal 2011 Vullo è stato riconosciuto "Ambasciatore della gestualità italiana nel mondo", a partire dallo spettacolo teatrale “La voce del corpo”: “Da quasi dieci anni – spiega - vado in giro per il mondo a raccontare l’aspetto culturale della gestualità italiana che è un aspetto fondamentale per comprendere la mentalità italiana e gli italiani. Giro le università più prestigiose, gli Istituti italiani di cultura, rappresento il nostro Paese con lo spettacolo ‘La voce del corpo” sulla nostra gestualità durante la Settimana della lingua italiana nel mondo. Mi sono speso molto per promuovere il nostro Paese sia con il teatro che con il cinema, le mie diverse forme artistiche, perché ci credo: sono orgoglioso di essere italiano e questo lo porterò sempre con me. Ma è anche giusto – conclude l’attore e regista - raccontare come stanno le cose per gli italiani”. (Roc)