Sito a un'altitudine che varia tra gli 800 e i 1000 m, Fiumalbo, nel Parco del Frignano, offre un centro storico immerso nel verde e un hinterland avvolto nella magia di antichissime capanne celtiche e misteriose sculture apotropaiche.
DA NON PERDERE:
- Chiesa di Santa Caterina da Siena: risalente alla seconda metà del Cinquecento, ospita il Museo di Arte Sacra.
- Chiesa di San Bartolomeo: nell'edificio, risalente al Cinquecento, furono impiegati materiali della chiesa precedente duecentesca; conserva una tavola cinquecentesca che ha per soggetto la Madonna e Santi, realizzata da Saccaccino Saccacini da Carpi, una tavola coeva di scuola toscana con protagonista il Redentore, una tavola con il Martirio di San Bartolomeo realizzata da Adeodato Malatesta e risalente al 1837.
- Oratorio di San Rocco: l'edificio primitivo quattrocentesco fu trasformato nella prima metà del Cinquecento secondo lo stile del Rinascimento toscano e fu affrescato da Saccaccino Saccacini da Carpi.
DA NON PERDERE:
- Le Capanne Celtiche: nel borgo delle Valdare e nella località di Daccia, sono strutture simili a quelle che si trovano in Europa settentrionale continentale e insulare; si tratta, infatti, edifici a pianta rettangolare in muratura con copertura in paglia e il tetto a gradoni con lastre di arenaria forse attribuibili ai celti.
- Le Margolfe: la prima scolpita su un muro presso Ca’ de Gabani, la seconda su un muro presso Danda, riproducono volti paurosi con lo scopo di intimorire e allontanare persone ed entità spirituali maligne.
http://www.turisan.it/gb/70-fiumalbo