Wednesday, 17 September, 2025г.
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Filosofia di Vita - Edoardo Boncinelli e Umberto Curi - Che cos'è la vita? 2/4

Filosofia di Vita - Edoardo Boncinelli e Umberto Curi - Che cos'è la vita? 2/4У вашего броузера проблема в совместимости с HTML5
CORPO A CORPO / NASCERE Relatori: Edoardo Boncinelli e Umberto Curi Introduce: Marzia Banci Lo scienziato statunitense Craig Venter ha annunciato di recente di aver costruito una vita artificiale, cioè sintetica, mettendo un DNA in una forma molto elementare di batterio ha notato come questo cambiava, in un essere mai esistito prima. Questa forma di vita è quindi nuova e senza precedenti, ma è artificiale? Per rispondere occorre chiedersi che cosa è la vita nella sua essenza? Boncinelli propone una definizione di vita e delle sue componenti fondamentali: la materia, l'energia e l'informazione. Ciò che domina negli esseri viventi è l'informazione, cioè l'ordine e il controllo di ciò che vi accade. In questa ottica quella creata da Venter & C è davvero vita artificiale. Analizziamo da vicino un essere vivente: come tutte le cose del mondo è fatto di materia, di energia e di informazione. L'informazione, quella cosa che misuriamo tutti i giorni in bit e byte, ha un'importanza fondamentale per quanto riguarda gli esseri viventi, che non sarebbero tali infatti senza una gestione molto particolare dell'informazione in essi contenuta. Informazione che parte dal DNA del loro genoma e si trasmette alla cellula che lo ospita e da questa a tutte le altre cellule del corpo in un continuo scambio di informazione e comunicazione. L'informazione contenuta nel DNA però non basterebbe, se non ce ne procurassimo sempre di nuova, mangiando e respirando. Qualcuno ha definito "informìvori" gli esseri viventi intendendo che quello di cui veramente non possiamo fare a meno è proprio l'informazione e la sua comunicazione. La vita è probabilmente un unico grande evento che va avanti da quasi quattro miliardi di anni, assumendo le forme più diverse e articolandosi in un numero impressionante di eventi particolari, ovvero i diversi individui, vissuti e viventi. Questa è un affermazione non nuovissima, ma non facile da accettare nel suo pieno significato. In altre parole il DNA del genoma di un organismo che inizia la sua vita non sarebbe che un "riassunto delle puntate precedenti", come dire di tutto ciò che è accaduto fino a quel momento. D'altra parte, è il possesso di un genoma che fa di un essere vivente proprio un essere vivente: i sassi e le nuvole non ce l'hanno. In questo vasto panorama, c'è posto per nuovi eventi, cioè per una nuova vita? Se si prendono le dovute precauzioni sì, anche se in condizioni molto particolari.
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