Caserta, 26 aprile 2015
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Francesco: Frate Leone, agnello del Signore per quanto possa un frate sull'acqua camminare sanare gli ammalati o vincere ogni male; e far vedere i ciechi e i morti camminare... Frate Leone, pecorella del Signore, per quanto possa un santo frate parlare ai pesci e agli animali o possa ammansire i lupi e farli amici come i cani; per quanto possa lui svelare che cosa ci darà il domani... Tu scrivi che questa non è:
Coro + F: Perfetta Letizia, Perfetta Letizia, Perfetta Letizia.
Francesco: Frate Leone, agnello del Signore per quanto possa un frate parlare tanto bene da far capire i sordi e convertire i ladri per quanto anche all'inferno lui possa far cristiani... Tu scrivi che questa non è:
Coro + F: Perfetta Letizia, Perfetta Letizia, Perfetta Letizia.
Francesco: E in mezzo a frate inverno tra neve, freddo e vento, stasera arriveremo a casa e busseremo giù al portone bagnati, stanchi ed affamati. Ci scambieranno per due ladri, ci scacceranno come cani, ci prenderanno a bastonate e al freddo toccherà aspettare con Sora Notte e Sora Fame. E se sapremo pazientare bagnati, stanchi e bastonati pensando che così Dio vuole e il Male trasformarlo in Bene... Tu scrivi che questa è:
Coro + F: Perfetta Letizia, Perfetta Letizia, Perfetta Letizia.
Francesco: Frate Leone questa è... Frate Leone questa è... Frate Leone questa è... Frate Leone questa è... Perfetta Letizia, Perfetta Letizia, Perfetta Letizia.