Riesi, provincia di Caltanissetta, venerdi dì 22 giugno. Al nucleo di vigilanza zoofila LIDA giunge una preoccupante telefonata: una mamma randagia ha partorito 9 cuccioli sotto un trattore abbandonato in un piccolo fazzoletto di terreno in via L.Pirandello. Dal parto dei 9 splendidi pelosetti inizia per questa dolcissima cagnetta una vera odissea... La persona al telefono descrive una situazione terrificante. La mamma è stata allontanata dai suoi amatissimi piccoli con bastoni da un gruppo di vigliacchi ed i cuccioli sparpagliati sull'asfalto bollente. La cagnetta è già stata marchiata come" cane pericoloso". I loro figli infatti non possono avvicinarsi ai suoi cuccioli (figuratevi!) senza che lei ringhi terrorizzata... Ma come??!! Ci sono dei giocattoli vivi a disposizione dei propri preziosissimi bambini e questo cane aggressivo non gli permette di giocarci!?!? A questo punto ospitarla nel proprio quartiere non ha più alcun vantaggio. Via le ciotole di acqua e cibo e con bastoni alla mano le vengono strappati i piccoli che vengono temporaneamente messi da parte sull'asfalto cocente... I piccoli iniziano a strisciare per la strada alla ricerca della loro mamma e si sparpagliano fra marciapiede e strada. Interviene a questo punto una persona di Riesi che li infila in uno scatolo e informa un nostro contatto che, per il loro bene (?!?!), li sta trasferendo ad un'altra cagna che sta allattando poco fuori paese. Una nostra Guardia Zoofila riesce a mettersi in contatto con quest'uomo e, telefonicamente intanto, ordina di riportare subito i piccoli alla mamma in attesa del nostro intervento. Due Guardie partono così immediatamente da Caltanissetta e raggiungono la stradina in questione. La mamma è terrorizzata... Ha timore che anche noi possiamo tentare di rubarle di nuovo i suoi amatissimi piccoli. Grazie al nostro contatto a Riesi le procuriamo subito acqua e cibo e le avviciniamo un piccolo che si era allontanato dal suo protettivo abbraccio. Bastano questi due piccoli gesti per ridarle fiducia. Nenè, così ribattezzata dai volontari LIDA, ritorna istantaneamente dolcissima e speranzosa... Beve, mangia e si lascia persino accarezzare. Le due Guardie intervenute non incontrano un'anima viva in tutta la stradina. Porte e finestre sono sbarrate e ognuno, seppur dentro casa, "si fa i fatti suoi". Prima di rientrare si cerca un contatto con il Comune tramite la Polizia Municipale che si scopre lavora solo durante le ore del mattino. Le Guardie decidono così di avvertire i Carabinieri della locale caserma che si mostrano subito disponibili (abbiamo già collaborato in passato per reati contro gli animali) a sorvegliare la situazione e prevenire altri reati. Nel frattempo a Caltanissetta i volontari LIDA si mettono a lavoro per sistemare uno degli ultimi angoli del rifugio disponibili (sono state moltissime le emergenze già affrontate negli ultimi mesi infatti...). Nonostante le moltissime difficoltà economiche, ancora una volta la LIDA Caltanissetta si spinge oltre le proprie possibilità salvando mamma e 9 cuccioli. Nenè da venerdì è ospite nella stanza più fresca e ventilata del rifugio; coccolata e trattata come merita una mamma che con moltissimi sacrifici, e dopo aver subito traumi durissimi, ha resistito per l'immenso amore che la lega alle sue creature...
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