Cassano allo Ionio (Cs) - "Gentleman": Cocò ucciso perché il nonno voleva pentirsi

Era considerato il capo di uno dei più influenti clan di spacciatori della Sibaritide e pare avesse intenzione di raccontare tutto alle forze dell'ordine. Potrebbe essere questo il movente dell'omicidio di Giuseppe Iannicelli, il boss assassinato nel gennaio dello scorso anno a Cassano allo Ionio, nel cosentino. La macchina in cui l'uomo viaggiava assieme alla compagna di origine marocchina Betty Taoussa ed al nipotino di tre anni Nicola - detto "Cocò" -, è stata trovata completamente bruciata con all'interno i cadaveri ed il corpicino del bimbo, barbaramente ucciso anche lui. Sono queste le ultime indiscrezioni emerse a seguito dell'operazione "Gentleman" di qualche giorno fa, che ha visto l'arresto di 33 narcotrafficanti appartenenti alla cosca degli "zingari" di Cassano. L'uomo pare avesse manifestato l'intenzione di pentirsi in una lettera indirizzata alla moglie. Missiva, però, che sembra non essere stata ancora trovata dagli investigatori.