Boia che palle con questo debito pubblico!

In effetti al pari degli inesplicabili meccanismi degli aumenti o delle diminuzioni del prezzo dei carburanti, anche la definizione stessa di debito pubblico sfugge ai più. Va da sè che in realtà una definizione precisa esiste ma fra i propri parametri mette sullo stesso piano sia chi produce reddito che chi lo sperpera. Ed qui che il M°Fabio Chiari liutaio in Firenze si incazza come un facocero in amore: Ma perchè io devo pagare il debito che non ho fatto nè contribuito a fare? Bisognerebbe che questa domanda se la facessero anche altri perchè con la scusa che il nostro debito è troppo alto e che bisogna fare qualcosa per fermarlo qui si continua a metterlo nel culo di quelli che contribuiscono col proprio sudore a creare ricchezza e quelli che questa ricchezza se la rubano per pagarsi la cocaina le troie e i trans oltre ovviamente alle ville nei paradisi fiscali alle barche a vela e i quadri d'autore.......Porco gennaio, come diceva un mio parente del Mugello!